Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/389

de la lancia aspramente ferendo gli passò la gola di banda in banda, di modo che il misero cadde a terra morto. I bisca- glini, veggendo il lor capo ucciso diedero degli sproni ai cavalli e fuggirono ove piú loro piacque, senza saper chi avesse il giovine morto. Il che molto facile gli fu, perché i compagni del cavaliero, veggendo che non s’erano posti a la diffesa come credevano che devessero fare, attesero a pigliar le due donne ed il servidore che la cosa aveva manifestata, confortandogli che non avessero paura. Era il cavaliero con i suoi .stranamente abbigliato per non esser di leggero cono- sciuti; e subito fatto porre il morto giovine suso il suo cavallo, ma prima con drappi turatoli i buchi de la gola a ciò che piú sangue non ne uscisse, fece ciascuno cavalcare. Ginevra la bionda amarissimamente piangeva e fieramente gridava. Onde uno di quelli armati, che aveva una barbaccia nera con dui occhi stralunati che pareva il gran diavolo, se le fece innanzi con un pugnale in mano, e con una terribil voce le disse minac- ciando : — Giuro a Dio, se tu gridi, che io ti segherò la gola. Taci, ché tu hai meglio che tu non meriti, ché si fa il tuo bene e non lo conosci. — E cavalcando pervennero ad una chiesetta fuor di strada, ove piú tosto che si puoté interrarono il morto e attesero a cavalcare. Erano quattro o cinque ore di giorno quando in certo boschetto vicino ad una villa si fermarono, e mandato a la villa a pigliar da mangiar per loro e per i cavalli, si rifrescarono. Ginevra la bionda tuttavia piangendo nulla o poco mangiò, e non puoté mai conoscere chi fossero quelli che la conducevano. La notte albergavano in case lon- tane da le ville e non permettevano che nessuno potesse parlare né a lei né a la donzella, né anco al suo servidore. Ora, essendo una notte alloggiati in una picciola villa vicina a la grotta ove don Diego albergava circa sette miglia, il signor Roderico mandò un suo a don Diego, facendogli sapere quanto fatto .s’era e che innanzi al desinare egli con la compagnia sarebbe lá. Erano circa cinquanta giorni che il signor Roderico aveva lasciato il misero amante in qualche speranza di racquistar la grazia de la sua signora, il quale in questo tempo essendo vivuto