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PARTE PRIMA vivande guastarsi. Se n’usci Bandelchil e, data l’acqua a le mani, si mise a tavola. Ma che? Egli era si profondato nei suoi pensieri amorosi che niente o ben poco mangiò. Era suo costume star allegramente e quando desinava o cenava di varie cose a ragionare. Alora egli parola non disse giá mai, ma, presi dui o tre bocconi, da mensa si levò e rientrò in camera, tuttavia avendo negli occhi de la mente la veduta fanciulla. Restarono i suoi de la casa pieni d’ammirazione veggendo questo insolito modo di vivere; di modo che, non sapendo che altro imaginarsi, pensarono che egli fosse de la persona mal disposto. Non vi fu perciò chi ardisse domandarlo che cosa avesse o se si sentiva male. Egli tutto quel giorno non usci di camera ed a la cena fece come al desinar fatto aveva. La notte poi, non potendo per via alcuna dormire, ma sempre con la mente e con i pensieri essendo fítto in contemplar la sua bella fanciulla, diceva tra sé : — Onde mi vien questo che io sia tanto immerso in pensare a la beltá de la giovane che stamane vidi in chiesa, che a cosa altra che sia non possa piegar la mente? Io non so chi la giovane si sia, se è nobile o no, se è gota o romana. Ma che dico io, sciocco eh’ io sono? Debbo io dubitar giá mai che ella non sia nobilissima? Ella certissimamente non può esser se non nata di nobilissimi parenti. E come averebbe Iddio posto tanta bellezza e tante meravigliose doti in persona vile? E quantunque ella si ritro- vasse nata di parenti ignobili, se Dio l’ha fatta nobile e dotata di tante vertu, chi sará oso chiamarla ignobile? Se è romana scesa di sangue romano, questo le basta a renderla nobilissima. Se è di stirpe gotica, ella non può esser se non figliuola di soldato, e la milizia nobilita chiunque segue l’arme e quelle lodevolmente essercita. Si che io non debbo temere di ricever onta se costei amo. — Questo tanto discorreva tra sé l’appas- sionato ed amoroso giovine, perciò che appo i goti era appro- vata consuetudine che nessun nobile si devesse non solamente non maritare con donna ignobile, ma era riputato biasimo grande a chi, nato di stirpe nobile, carnalmente si mischiasse con donna di basso legnaggio. Ora, stette tutta la notte il