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62 PARTE SECONDA di questa impresa mezzo disperato. Tuttavia con infinita sollecitudine giorno e notte a questo attendendo, li venne pure due o tre volte in destro di poterle favellare e scoprirle l’amor che le portava. Trovò Llppo la Mea dispostissima a compiacergli ogni volta che il modo stato ci fosse, e che questo non meno di lui desiderava. Avvenne un di che Lippo vide Mea col marito andar al bosco con una lor giumenta per caricarla di legna; onde egli andò loro dietro, più per veder la Mea che per speranza che avesse di venir ad effetto veruno amoroso. Come Giacomino fu al bosco, egli legò la giumenta ad un arbuscello, e con la moglie si mise a tagliar in qua e in là de le legna secondo che più li pareva a proposito, ed assai da la bestia sua s'allontanò. Lippo che stava a la posta appiattato in un luogo e vedeva il tutto, levatosi di là chetamente, slegò la giumenta, la quale come si senti libera cominciò ad annitrire e prender la via verso il castello. Giacomino ciò sentendo, come vide andar la bestia verso casa, raccomandato le legna tagliate à la moglie, si mise con frettoloso passo a seguir la giumenta. Veduto il buon Lippo riuscir il suo disegno, si discoperse a la Mea, e non ci fu bisogno di troppe preghiere. Onde di com- mune concordia, assisi su l'erba, si cominciarono a basciare e dai basci vennero agli abbracciamenti amorosi ed a trastullarsi insieme. Ed avendo Lippo scaricata la balestra da tre volte in su con grandissima contentezza di tutte due le parti, sentirono e videro tornar Giacomino. Lippo destramente di macchia in macchia al suo bosco si ridusse. Giacomino, legata ben forte la giumenta ché più non fuggisse, pieno di caldo e di stracchezza s'assise a lato a la moglie, dicendo che voleva alquanto riposare. Quivi scherzando con lei, gli venne posta una de le mani sotto a’ panni de la Mea, sovra la possessione di quella, e la trovò ancora molle e bagnata, e le disse: — Mogliema, cotesto che vuol dire che tu sei bagnata? — Ella subito rispose: — Ahi, marito mio! io non ti veggendo cosi tosto ritornare, dubitai che la bestia fosse smarrita, e piangeva. 11 che sentendo la mia siroc- chia, anco ella meco dolcemente ha pianto. — Lo sciocco se lo credette, e dissele che la confortasse ché non piangesse più.