Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
indice | 493 |
Il Bandello a l’eccellente dottor di leggi e poeta divinissimo messer Niccolò Amanio salute |||
» 403
Novella XLVI. — Una greca veggendo un pescatore senza brache, si giace con lui, tratta dal gran pendolone che gli vide ondeggiare fra le gambe |||
» ivi
Il Bandello al valoroso signore il signor Giulio Manfrone salute |||
» 409
Novella XLVII. — Uno diviene geloso de la moglie, la quale s’innamora d’un trombetta e con lui se ne fugge, e poi torna al marito |||
» ivi
Il Bandello al gentilissimo messer Giacomo Filippo Sacco dottore |||
» 417
Novella XLVIII. — Facete e pronte parole di Roderico sivigliano in diverse materie molto bene a proposito dette |||
» 418
Il Bandello a l’illustre signor Gian Francesco Gonzaga marchese e signor di Luzara salute |||
» 423
Novella XLIX. — Un predicatore ammaestra un pazzo che quando sará richiesto gridi: — Pace, pace! — e chiamato, gridò che voleva metter il diavolo in inferno |||
» 424
Il Bandello al magnifico dottor di leggi messer Girolamo Archinto |||
» 427
Novella L. — Petriello segue per mare la rubatagli moglie e con lei lieto e ricco a casa se ne ritorna per cortesia del re di Tunisi |||
» ivi
Il Bandello al piacevolissimo messer Francesco Berna |||
» 431
Novella LI. — Beffa fatta da una bresciana al suo marito col mezzo d’un tedesco, che le scuoteva il pelliccione e non seppe usar la sua ventura |||
» 432
Il Bandello a la gentil signora la signora Ippolita Sanseverina e Vimercata salute |||
» 437
Novella LII. — Pandora prima che si mariti e dopo compiace a molti del suo corpo, e per gelosia d’un suo amante che ha preso moglie, ammazza il proprio figliuolo |||
» 438
Il Bandello al molto magnifico signore il signor Giovanni Castiglione salute |||
» 449
Novella LIII. — Tomasone Grasso usuraio grandissimo fa predicar contra gli usurai per restar egli solo a prestar usura in Milano |||
» 450
Il Bandello a la valorosa signora Giulia Sanseverina e Maina |||
» 455
Novella LIV. — Invitato il re di Ragona a certe nozze, s’innamora de la sposa e la piglia per moglie il giorno de le nozze |||
» 456
Il Bandello al magnifico signor conte Bartolomeo Canossa |||
» 461
Novella LV. — Infinita malvagitá d’un dottore in beffarsi del demonio, come se non fosse inferno né paradiso |||
» 462