Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/290

NOVELLA XXXVII 287 con accomodate parole ringraziò del soccorso che preparato aveva, dicendo che gli scocesi, come sentirono quello da Va- roich esser partito, s’erano da l’assedio levati, non avendo avuto core d’aspettarlo. Ed insiememente de le cose alora occorse ragionando, entrarono dentro il castello con trionfo e festa. Mentre che il desinare s’apprestava, il re, che venuto era per veder le batterie fatte dagli scocesi, tanto si senti da soverchio amor battuto ed aperta la via per gli occhi al core col folgorar dei begli occhi de la donna, che non trovava rimedio veruno da potersi riparare; anzi quanto più vi pensava tanto più la rovina si faceva maggiore e d’ora in ora pareva che dai raggi di quei begli occhi si sentisse battere, né altrove che a questo poteva rivolger l’animo. Egli s’era tutto solo appoggiato ad una finestra, a’ suoi amori pensando e cercando via di poter la benevoglienza de la donna acquistare. In questo ella che vide il re cosi solo e pensoso, riverentemente a lui accostatasi, gli disse: — Sire, perché state voi pensando tanto e in viso cosi malinconico vi mostrate? Egli è tempo che v’allegrate e che stiate in gioia e in festa, poi che senza romper lancia avete cacciati i vostri nemici, i quali si confessano vinti poi che stati non sono osi d’aspettarvi. Si che voi devete star di buona voglia ed allegrar con la lieta vista vostra i vostri soldati e tutto il popolo, che dal volto vostro dipende. E come potranno eglino rallegrarsi, veggendo che voi, che il capo loro séte, non gli mostrate buon viso? — Il re, sentendo la soavità di quella angelica voce ed ascoltando quanto diceva, deliberò di scoprir l'amor suo e render, se possibil era, pieghevole la donna ai suoi desii. Mirabilissime certamente e penetrevolissime sono le fiamme d’amore e molto varie, causando secondo la varietà loro, ove s’appigliano, diversi effetti. Vedi colui acceso d’ardentissimo amore, il quale giorno e notte altro mai non fa che lamentarsi che troppo penace è il fuoco ove egli ardendo miseramente si consuma, e se con gli amici e compagni si duole, ha un fiume di parole in bocca che di continovo correndo mai non s'asciuga. Ma come vede la sua donna e che delibera dirle quanto per lei è in mortai pena involto, trema come un fanciullo innanzi al maestro e diviene di t-,1 modo muto che non può