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44 parte prima

tutta l’acqua che l’Acida dal lago de la cittá di Como riceve e manda in Po. Io non credo giá mai che il facondo e dotto messer Benedetto Tonso, avvocato de lo stato di Milano, graziosissimo, o il suo compagno, il veemente ed eloquentissimo messer Francesco Taverna, che oggidí in diffender le liti regnano in corte e sono i primi padroni che ci siano, con tanti lor colori rettorici, con tante leggi e chiose quante sempre hanno in mano, pigliassero a diffender questo caso, ove Cicerone e Demostene resterebbero mutoli. Ben si può affermare che Gandino non abbia pari in pazzia che meriti esser bandito dal consorzio d’ogni buona compagnia. Ché io per quanto piú ci penso tanto meno so scusarlo, né so come imaginar si potesse che la moglie devesse manifestargli se ella l’aveva dolcemente mandato senza passar il mare nel reame di Cornovaglia. Ché quando solamente pensato l’avesse, ancor che effetto nessuno seguito mai non fosse, come deveva ella dire ad un marito geloso cotal suo pensiero? E quale è quella cosí pudica ed onesta donna a cui talora non passino di vari pensieri e grilli per il capo; o che non desideri ed appetisca molte fiate di quelle cose che ella a modo veruno non direbbe al marito ed anco mai non le farebbe? Ché pur troppo duro par loro doverle in confessione palesar al padre spirituale, di cui portano ferma credenza che a persona non le ridice. Le sante e caste monache, dentro a’ confini d’altissime mura dei sacri chiostri chiuse e perpetuamente relegate senza speme di quindi mai piú uscire, tanto non si sanno, con le astinenze, vigilie, digiuni e continove ammonizioni loro da’ predicatori fatte e frequenti confessioni sacramentali, guardare che talvolta da disonesti e lascivi appetiti, da ambizione e altri pensieri impertinenti al grado loro non siano assalite e fieramente combattute; e non gli facendo subito quella resistenza che si conviene, per ogni breve e dilettosa dimora che in tali cogitazioni facciano si sentono colpevoli, piú e meno secondo che piú e meno ci sono dimorate. Ora vorrá questo ser uomo che una giovane fresca, baldanzosa, avvezza ai piaceri e vivuta in libertá ecl ardentemente innamorata e che tutto il di parla d’amore, legge il Furioso, il Decamerone e le comedie volgari, non abbia assai