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Maometto ; — ma che mi comandi che a tuo servizio da me far si possa ? Eccomi prontissimo per ubidirti. — Il soldano alora in segno di grandissima domestichezza presolo per la mano, cominciò a fargli molti vezzi e dopo gli disse : — Vedi, Maometto, se tu farai ciò che io ti comanderò, tu sarai appo me in quello stesso credito che tu eri appresso mio padre. Va’ ed ammazza il tuo compagno, ed io subito ti farò signore di sette castella di questo mio regno. — A questo fiero comandamento Maometto in questo modo rispose : — Signor mio, io sono stato trenta anni continovi suo amorevol compagno e sempre siamo vivuti insieme come fratelli. A me non darebbe mai il core di commetter si fatta sceleraggine, e porto ferma openione che volendolo ferire che il ferro di mano mi caderebbe. — Sentendo questa non sperata risposta disse il soldano : — Ora sia con Dio. Lascia stare, ché in altre cose poi ti adoprerò. — Passati tre giorni dopo questo, il soldano celatamente fece a se chiamare Cairn, che era l’altro schiavo compagno di Maometto, e gli disse: — Cairn, io mi sento molto offeso da quel ribaldo di Maometto e ho deliberato che non viva. E perché non ci è nessuno che meglio di te servir mi possa, non si guardando egli dai fatti tuoi, io vo’ che tu come prima potrai l’ammazzi ; e come l’averai ucciso, vieni a trovarmi, ed io ti prometto donarti sette castella e farti il mio piú favorito eh’ io abbia. — Cairn non pensando piú avanti, con lieto viso disse : — Sia fatto, signor mio, ciò che tu comandi. Lascia la cura a me ed io senza fallo ti leverò di fastidio. — Si parti Cairn, ed andato a la sua stanza s’armò sotto panni, e s’ inviò verso la casa di Maometto per metter ad essecuzione il comandamento de l’empio padrone. Ma perché di rado una si fatta sceleraggine si può celare, egli era tutto in viso cambiato. Onde come Maometto lo vide, subito s’ imaginò il fatto com’era, e con fiero e turbato volto gli disse : — Ahi traditore scelerato, tu vieni per ammazzarmi, io lo so ; ma la non ti anderá fatta come tu pensi. — Si scusava Cairn e negava non esser venuto a cosi fatto effetto. Ma l’altro che vedeva il segno del mutato volto — Come puoi negarlo? — gli disse — non veggio io apertamente nel tuo viso la sceleratezza che vieni per fare? Or