Pagina:Bandello - Le Novelle, vol. 2, 1928 - BEIC 1972415.djvu/229

IL BANDELLO

al magnifico e molto vertuoso m esser

SIGISMONDO FANZINO DA LA TORRE salute

Mirabili nel vero son tutti quei casi che fuor de l’ordinario corso del nostro modo di vivere a la giornata accadeno, e spesso quando gli leggiamo ci inducono a meraviglia, ancora che talvolta molti uomini, non avendo riguardo a la santitá de l’ istoria che deve esser con veritá scritta, come leggono una cosa che abbia del mirabile o che lor paia che non deverebbe esser di quel modo fatta, dicono : — Forse non avvenne cosi, ma chi questo fatto scrisse 1’ ha voluto a modo suo adornare. — Onde avendo scritto il pietoso e miserabil caso occorso in Mantova questi di, ancora che il dotto e facondissimo messer Mario Equicola e il dotto e gentile messer Giovan Giacomo Calandra de l’awenuto caso facciano indubitata fede, e che la gentilissima madonna Giovanna Trotta moglie di messer Carlo Ghisi, essendo io a Diporto a desinar con madama illustrissima, a quella puntalmente il narrasse, ho voluto mandarlo a voi che per commissione de l’ illustrissimo e reverendissimo cardinale Sigismondo Gonzaga andaste a parlar con la donna prima che morisse, la quale è la maggior parte di questo caso. Vi piacerá adunque, essendo alcuno che dicesse non esser cosi con l’autoritá vostra far a la mia scrittura scudo. Il che so la vostra mercé che farete. State sano.

M. Bandello, Novelle - n.

15