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la quale si ritrovò a la finestra come quella che per fermo teneva che egli sarebbe gran cosa che il cavaliero non passasse per la contrada. Come ella il vide, tutta nel viso arassi aspettando ciò che egli devesse dire. Il cavaliero anco egli, come s’accorse che la giovane era a la finestra, alquanto di colore si mutò; ma fatto buon viso, come le fu dinanzi fermò il giannetto e riverentemente le disse: — Buona vita, signora mia; come state voi? egli mi par un anno che io non v’abbia veduta. — La giovane udendo questo alquanto sorrise e cosi gli rispose : — • Voi mi date la buona vita con parole, e d’effetti me l’avete giá data molto trista. E come io mi stia, sapete voi cosi bene com’ io. Ma sia con Dio, poi che altramente esser non puote. Voi m’avete pur del tutto abbandonata, e poi dite che vi par un anno che non m’abbiate veduta. Io mi aweggio bene che piú di me non vi cale, e vogliovi dire che io sempre di questo dubitai, perciò che non era diventata cosi cieca né perduto tanto l’ intelletto che io non conoscessi la mia bassezza non esser de la vostra grandezza degna. Nondimeno io vi prego che degnate talora di me ricordarvi, ché vogliate o no, io fui e sarò sempre vostra. — Il cavaliero inteso questo e veggendo che la donna non faceva maggior romore, si pensò averne buon mercato e cosi le disse : — Quello che

10 ho fatto, signora mia, è stato necessario farlo per metter una perpetua pace tra la famiglia mia e la Vigliaracuta, tra le quali sono state sanguinose mischie e il tutto adesso con questo parentado s’è acconcio. Né per questo sarete mai da me abbandonata, perciò che in ogni cosa che per me si potrá a beneficio vostro operare io sempre il farò di buon core, e per l’avvenire v’accorgerete che l’amor mio verso di voi non è punto mancato. — Io me n’avvedrò — soggiunse alora Violante — se talvolta voi vi lasciarete vedere e godervi. — Il cavaliero dicendo di farlo si parti, e non essendo cinquanta passi da la casa dilungato, chiamò a sé quel servidore che era del tutto consapevole e gli disse : — Ritorna a dietro e di’ a la signora Violante che a ciò che conosca che io l’amo e tengo conto di lei, che non le dando disagio io me ne verrò questa notte a starmi buona pezza seco. — Fece

11 messo l’ambasciata a la donna, de la quale ella mostrò