Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/384

PARTE SECONDA questa novella sentiva piu tosto cr·edesse il male che il bene, onde Delio non sapeva che farsi. Nondimeno essendo da Giulio ogni ora instigato, gli disse che di nuovo proveria ciò che potesse operare e che portava ferma openione che da se stesso Camillo con un poco di tempo conoscerebbe la verita e che non presteria piu fede ad una vii feminuccia che al vero. Ma volendo pur Giulio che con Camillo si parlasse e si venisse a la prova, gli disse Delio : - Poi che deliberato ti sei di voler entrare in steccato con la balia, a me pare che tutti dui ce n’andiamo a trovar Camillo e intendeT se in casa sua o vero di Cinzia vuole che con la balia tu ti affronti. E cosi se n ’ andarono a trovar Camillo, ed entrati di questa cosa in ragionamento, Delio gli disse: - Camillo, io piu volte t’ho detto che ancora che tu dica di voler aver Giulio nel conto che tu per avanti l’avevi , che a lui, !asciandoti con quella openione che hai l’animo punto non è quieto. Onde per veder se è possibile di cavarti questa fantasia di capo , egli è qui presto a fartene tutti quei parangoni che tu saperai imaginarti - Io non so altro miglioT modo - disse Camillo - ch e ridursi a la stanza di Cinzia e far v enir la balia, e udir ciò che dira e quanto le rispondera Giulio . Con questo tutti tre n’andarono a casa di Cinzia, che ,era in letto e tuttavia amaramente piangeva, e a torno al letto s’assisero. Onde Camillo a ragionare cosi cominciò: - Io g ia aveva deliberato, o Cinzia, ’ che di quanto m’ è stato fatto intender esser accaduto tra Giulio e te piu non si parlasse, per ciò che, quanto a me appartiene, io il tutto aveva sepellito in ·eterno oblio , ed altresi desiderava che Giulio facesse e che rimanessimo amici e fratelli come prima eravamo. Ma astretto da Delio al quale niente, quantunque grave che sia, posso negare, siamo qui venuti, e la cagione del nostro veniTe è che Giulio dice non esser vero quello che di lui e di te la balia di bocca propria m’ha manifestato, e vuole su la faccia sua riprovarglielo. Non aveva a pena le sue parole Camillo finito di dire, quando Cinzia tutta piena di lagrime disse: - Io vorrei che nostro signor Dio degnasse in questo caso ess audirmi e far tal di most razione quale fosse a l’ innocenzia mia convenevole e manifestatrice de la falsita e bugiarda finzione de la balia,