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PARTE SECONDA né sapeva apporsi a che fine il padre nomasse quella Nicuola. Paolo da l’altra parte dubitò che il vecchio volesse far a lui ciò che egli a sua figliuola ·aveva fatto, e diceva fra sé: - Questo vecchio pazzo vorrebbe andar con i zoccoli .per l’asciutto, ma e’ non gli verra fatto come si crede. Or partita che fu Cate11 a, disse Gerardo: - Nicuola mia cara, che abito è cotesto ch’io ti veggio indosso? Come permette Ambrogio tuo padre ch e tu te ne vada cosi sola? Dimmi il vero: che sei venuta a far qui ? sei tu forse venuta per veder come io tengo la casa ad ordine e come io vivo ? Son dui di che io parlai con . tuo padre che in quel punto giungeva in Esi, ed avendogli chiesto che si volesse risolvere se voleva darmiti per moglie o no, mi disse che parleria meco. Io t’assicuro che meco averai buon tempo e a te lascerò il go· verna de la casa. E dicendo che di lui non poteva aver se non buon trattamento, Paolo diceva tra sé: - Io san pur oggi stato preso due volte in fallo. La figliuola di costui si crede che io sia un suo Romulo e quest:i pensa che io sia mia sorella; ma la figliuola non si sara gia del tutto ingannata. Gerardo teneva pur detto: - Nicuola , tu non mi dici nulla? Dimmi l’animo tuo, ché io adatterò il tutto. E volendo basciarlo, Paolo lo rispinse in dietro e gli disse: - Se voi volete nulla, parlate con mio p"adre, e !asciatemi andare, ch’ io era venuta qui non so come. Il vecchio, che credeva lui essere la Nicuola, disse: - Orsu, va’ ch’io parlerò a tuo padr.e ed ultimerò la pratica. · Si parti Paolo ~ di lungo se n’andò a casa del padre, ove trovò Lattanzio che aveva domandata la N:icuola per moglie e che Ambrogio, sapendo lui esser giovine nobile e ricco , gliel’aveva promessa. Come Paolo entrò in casa, Lattanzio veggendolo restò stordito, e se non fosse che in quel punto Ambrogio gli fece toccar la mano a la figliuola, egli averi a cTeduto lui esser la Nicuola. Non si patria di re la sm isurata allegrezza d’Ambrogio, che ebbe al giunger del figliuolo, avendolo tenuto per morto; e tanto piu cresceva la gioia quanto che non solamente aveva ricup erato quello, ma onoratamente la figliu ola maritata. Furono tra lor qu attro le caTezze ed il festeggiarsi grandi. Ed essendo portata la col a zione, ecco arrivar Ge r ardo, il quale, veduta la Nicuola che co n