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!8 PARTE SECONDA rono parte alcuna marittima pertinente a l’ imperadore che non dannificassero ; e spesso anco discorrevano fra terra, brusciando e saccheggiando il tutto, di modo che i luoghi marittimi .cominciarono ad esser disabitati, perché non ci era chi si confidasse starvi dentro per téma de le due galere. Pareva a l’ imperadore gran cosa che due galere face ss ero tanto di male, né sapeva se erano cristiani od infedeli , perciò che Meguolo non s’era mai lasciato conoscere. Avvenne un di che mandando M.eguolo a prender rinfrescamento di carne e d’altro vivere ad un villaggio assai lontano dal mare, ove non era piu andato nessuno de le galere, che presero oltra i bestiami ed altre vettovaglie, molti u omini, ed ogni cosa a salvamano condussero a le galere. Fece Meguolo ammazzar le bestie, e quelle col rimanente del vivere distribui a tutti gli uomini che erano seco. Ordinò poi che ai prigioni d’uno in uno si tagliassero i nasi e l’orecchie. Era tra quei cattivi un vecchio con dui figliuoli giovinetti, il quale veggendo che il manigoldo cominciava a far l’ufficio suo di snasare qu esti e quelli, si gittò pietosamente piangendo ai piedi di Meguolo, parendogli, per il comandar che faceva, che fosse il signor di tutti, .e si gli disse: - Io non so, signore·, chi tu ti sia né di qual nazione o legge: questo so ben io, che mai né miei fi gliuoli né io ti offendemmo , perché io di continovo, da che nacqui, ne la -villa ove sono ·stato preso, allevato e vivuto sempre m i sono. La eta poi scusa i miei figliuoli che qui vedi, che mai lungi da casa andati non sono né a te né ad altrui hanno potuto nuo cere. Ora non l’avendo io né essi meritato, io supplico e risupplico che per l’amor di Dio, se deliberi contra noi incrudelire, che tutto il tuo furore usi contra me. Fammi, signor inio, lacerar a brano a brano e usa in me tutti i tormenti che vuoi , ed uccidemi, ti prego; ma non ti mostrar crudele contra questi innocenti figliuoli e non voler che gli siano troncati gli orecchi e i nasi. Fa’ ch’io paghi per tutti ed . essi restino assolti da cosi vituperoso maleficio. Movati a pieta l’eta loro, e se hai figliuoli, pensa che la rota de la fortuna non sta mai ferma in un tenore e che a’ tuoi figliuoli P?trebbe avvenire un simil caso. M ossero a pieta Meguolo l’affettuose parole ed umili preghi~re