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voglia di tornar ·cosi tosto in qua. · Io non so tante Rome disse il giovine; - ma a me !pare che tutti i piaceri del mondo siano in questa nostra patria. E travar.cando d’uno in altro parrlare pure· circa questa materi~, l’abbate disse: - Vedi, nipote: se tu vuoi andar a stare a Roma alcuni mesi, a me da il core di far che mia sorella sara contenta e ti sara provisto di danari onoratamente. Ben t’assicuro che tu diventerai un altro uomo, ché se tu sei gentile, tu diverrai gentilissimo, ed imparerai mille bei costumi e vederai le piu belle cose del mondo. E se una volta ci vai, non vorresti per quanto oro sia al mondo non ci esser ito. Insomma egli con buona licenzia de la madre dis se che era contento d’andarvi. Tutti alora di brigata andarono a ritrovar madonna Francesca, pregandola a contentarsi di questo viaggio. Ella ancor che si mostrasse renitente, a la fine pure disse che si contentava che per cinque o sei mesi il figliuolo andasse ove piu gli era a grado. Deliberata l’andata, il giovine del tutto avvisò la sua Laura, pregandola che di lui si ricordasse e stesse salda in amarlo, perché in breve torneria e farebbe tanto che il padre gliela darebbe per moglie. Messo adunque ad ordine di quanto bisognava, onoratamente accompagnato si parti il giovine da Milano e s’inviò verso Roma. Come egli fu partito, mandò madonna Francesca a chiamar messer Ambrogio e volle saper da lui a che termine si trovava per maritar la figliuola. Tre partiti - rispose egli - ho io, madonna, per le mani, i quali tutti tre sono al grado mio convenienti e quasi ugualmente mi piaceno . Ma poi che voi la mercé vos t ra degnate accomoda·rmi del denaro, io mi delibero elegger quello per genero che piu a voi parra al proposito. Edettiinomiei cognomi di tutti tre e le faculta che avevano, dopo molte pa-role convennero in un di loro; onde madonna Francesca, secondo la promessa fatta prestando i mille ducati al buon messer Ambro-gio , fu cagione che egli in dui o tre · giorni conchiuse il matrimonio de la figliuola, e fu fatto lo sponsalizio e le nozze. Indi a poco tempo lo sposo, che stava ne la contrada dei Biglia, menò la sposa a casa sua. Prima che Gian Battista si partisse, co me gia v’ ho detto, scrisse piu volte a Laura e con le lagrime sugli