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Troviamo adunque modo che tu non sia mutilato dei tuGi membri. E questo saria che tu pagassi al fisco mílle fiorini d’oro. Udito questo, Fridiano disse: - La cosa va men male di quello che io credeva. Io teneva :p.er fermo, avendo confessato di mia bocca ciò che ho detto, !Che le cose mie devessero andar molto peggio. Tuttavia egli è una gran cosa ad un par mio a pagar mille fiorini. Io non fo mercanzia né ho mestieri nessuno a le mani: l’entrate sono a pena bastanti a mantenermi la casa in capo de l’anno. Ma io m’avviso: se Antonio, che è qui e che fece l’ instrumento de la nostra dote, volesse far un instrumento che paresse fatto tre o quattro di dopo la carta de la dote, io, moglie mia, ti farei carta di donazione inter vivos di tutto il mio e mi renderei inabile a pagare, e com’io fossi fuor di prigione, qualche cosa sarebbe. Beatrice alora pregò molto il notaro pisano che le volesse far questo bene. Egli si fece buona pezza pregare e a la fine disse di farlo, e forse non era il primo che egli avesse di simil maniera fatto. Rimasero a la fine in questa conchiusione: che Antonio notaio parlasse col giudice e vedesse col favor de le lettere portate d’operare che la sentenza non fosse cosi rigida, e adoperasse quei mezzi che gli parrebbero convenienti. E cosi partirono la donna e il notaio di prigione e andarono a ritrovar il giudice, il quale intendendo la volonta di Fridiano di far la donazione a la moglie, rivolto a madonna Beatrice le disse: - Madonna, cotesto è un buon pensiero per voi, perciò che per l’avvenire voi restarete padrona del tutto, e bisognera che vostro marito stia con voi e non ardira piu di garrirvi. Le cose vanno bene, per la grazia di Dio. Noi averemo guarito Fridiano di tanta estrema gelosia in quanta il povero uomo era entrato, e saremo cagione che in casa non si fara piu romore. Ferraguto è guarito, ché il suo male non era in luogo periglioso, e mi pare che sia tempo di liberar Fridiano. E per la prima, voi con le vostre donne e col servidore ve n’anderete dimane a buon’ ora a casa, ed io dopo desinare prononzierò la sentenza di questo tenore: che Fridiano Z*** per aver ferito un sergente de la corte e indirettamente vietato che non si sia potuto prender un bandito, che sia ubligato a pagar le spese M. BANDELLO , Novelle - III . !3