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NOVELLA XXIV Il9 mette che pigli fondamento, la infermita diviene insanabile. E questo si vede per esperienza tutto ’l di ed ora piu espresso s1 tocca con mano nel nostro frate, il quale, non dando repulsa ai primi pensieri, tanto si lasciò da quelli trasportare che determinò metter la vita a sbaraglio, quella non curando e meno l’onore. Fatta, come avete sentito, tal deliberazione, altro non attendeva che la notte e paTevagli quel giorno piu de l’usato lungo assai. Cenò la sera il padr.e molto sobriamente, sovvenendogli che era per correr le poste, e non voleva trovarsi con lo stomaco caricato. Egli teneva benissimo in mente la disposizion de la camera e di che modo stavano i letti, né altro aspettava che l’ora d’andar a mettersi in battaglia. Ora tutta quella prima parte de la notte egli infinitamente fu combattuto da vari pensieri, perché, pensando al periglio che gli poteva sovravenire. conchiudeva non volersi porre a tanto rischio, ma aspettar altra piu sicura comodita; e con questo si coreava per dormire. Ma il sonno era dagli occhi suoi bandito, di modo che ora presentandogli Amore la bellezza de la donna amata, egli tra sé diceva : Adunqu~ sarò io cosi da poco che per téma di qu esta mia vita frale perderò il godimento de la piu cara, bella e piacevo! cosa del mondo ? Sarò io cosi vile che non metterò non questa, ma se n’avessi mille de le vite, ad ogni estremo rischio per posseder quella cosa, che merita per le infinite sue doti che tutto il mondo la serva, la riverisca e adori? Non è egli di molto piu valuta infi ni tamente quello che io averò che quanto mai perder io possa? E la roba, s ’ io n’avessi, e la vita e l’onore non sono da esser parangonati al bene ch’io n’aspetto. Cosi piu e p)u volte cangiato pensiero, restò in questo, ultimame~te, d’andarvi. Con questo si mise con l’orecchie aperte a ciò che ne la elezione de l’ora non s’ingannasse, e mille volte in quello spazio di tempo venne su l’uscio de la camera per ascoltar se l’ore toccavano, facendosi a creder·e che il barone non levarebbe fin dopo la mezza notte d’un pezzo. Onde d’una grossa ora innanzi a quel punto, avuto prima modo d’aver certe vesti del barone e bene nettatosi, con una cutlia in capo del modo che sapeva esser da quello portata, se n’andò a la camera de la donna,