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IL BANDELLO al gentilissimo FRA MICHELE BRIVIO Infinite volte s’ è veduto una pronta e a:rguta e talor faceta risposta aver al suo dicitore apportato grandissimo profitto e sovente una grave lite aver resa ridicola. Di questo si parlava non è molto tra alcuni gentiluomini ove io mi trovai. Era quivi il signor Paolo Battista Fregoso, giovine valoroso e gentiluomo di monsignor d’Orliens, che poco avanti ·era venuto da la corte del Te cristianissimo; il quale dopo il ragionamento che si faceva, a proposito di quanto detto s’era, narrò una novelletta, di nuovo parte a Poittieres e parte a Parigi accaduta, che agli as coltanti molto piacque. Il perché io quella secondo il mio consueto scrissi. Sovvenutomi poi del tempo che a Milano insieme eravamo, e quanto spesso voi le cose mie cosi in verso come in prosa leggevate e volentieri di molte prendevate copia, ho v oluto che questa ovunque voi sarete col nome vostro in fronte vi venga a ritrovare, e vi faccia certo che io sono quel vostro Bandella che s empre fui e sarò, mentre piacera al nostro signor Iddio di tenermi in vita. Il .che mi persuado esservi per molti effetti chiarissimo. State sano. NOVELLA XXIII Un abbate si libera da un grave giudizio con una pronta e faceta risposta data ai s ignori senatori. Verissim o essere che le pronte e facete ri~oste date in tempo rechino utile e spesso cavino di fastidio chi le dice, ancor che piu volte si sia per isperienza visto, io non I"’eputo se non bene r icordarsi sovente simili essempi e dirvene uno che non è molto