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In Val Dogna.


Così trascorreva la vita tra un turno di trincea ed uno di riposo, facendo, come diceva Mussolini, «la guerra del buio, della notte».

Infatti, mentre le giornate trascorrevano quasi sempre tranquille, le notti erano movimentate. Fucileria, bombe a mano, mitragliatrici, cannonate!

Mussolini, che era di un’attività straordinaria, fece frequenti ricognizioni allo scoperto, ed in quel tempo disegnò, e fece scavare sotto la sua direzione, una trincea nella posizione denominata Bordaglia Alta.

La trincea offriva ottimi requisiti di offesa e di difesa, e i due bracci della trincea ebbero rispettivamente il nome di Trincerone dei Bersaglieri e di Trincea Cadorna.

Gli allarmi erano frequenti e giustificati dagli attacchi che il nemico, in quel tempo, sferrava incessantemente alle posizioni contigue del Pal Piccolo e del