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delle preponderanze straniere |
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grossa, una piccola, in cui Venezia, Modena e Toscana mossero
per il Farnese [1641-1644], finché fu fatta pace [1644]. Ma succeduto a
Ottavio Ranuccio II figliuolo di lui, e guastatosi per la nomina di un
vescovo con papa Innocenzo X, si riaprí la guerra; e questi sequestrò
di nuovo Castro e Ronciglione, che furono incamerati e ritenuti, anche
dopo la pace ed altri trattati, per sempre, dalla Santa Sede. E rimase
confermata la riunione d’Urbino alla morte di Francesco Maria, l’ultimo
Della Rovere [1636]. D’allora in poi, da due secoli in qua, gli Stati
della Santa Sede furono tali quali sono ora (salvo che l’Austria occupa
ora militarmente Ferrara, e stabilmente un lembo di Oltrepò). — In
Modena successero Alfonso IV, figlio di Francesco I [1658], e
Francesco II, figlio di Alfonso IV [1662]. — In Mantova e Monferrato,
giá diminuito, successero Carlo II figliuol del primo [1637], e Carlo
III (che vedrem l’ultimo di quella terza schiatta di Monferrato)
figliuol del secondo [1665]. — In Toscana, al pacifico e letterato
Ferdinando II succedette il pacifico e letterato Cosimo III [1670]. — In
Roma, ad Urbano VIII Barberini, succedettero, Innocenzo X [Panfili,
1644-1655], che perseguitò i nipoti del predecessore, e ingrandí i
suoi; Alessandro VII [Chigi, 1655-1667], che non volle dapprima ma finí
con nepotizzare egli pure, e che per una zuffa di servitori di casa
sua e dell’ambasceria francese, ebbe a soffrir le prepotenze di Luigi
XIV e fargli scuse; Clemente IX [Rospigliosi, 1667-1670], e Clemente X
[Altieri, 1670-1676], nepotisti essi pure. — Venezia ebbe a sostenere
una gran guerra contro a’ turchi, che le assaliron la bella ed ampia
isola di Candia: e vinseli in due battaglie navali, ma perdette
l’isola finalmente nel 1669. — Genova fece poco piú che poltrire, salvo
quella volta che si difese contra Carlo Emmanuele II. E le province
spagnuole pativano, ed erano spogliate peggio che mai; ma Milano senza
muoversene; Sicilia e Napoli, all’incontro, mostrando velleitá piccole
e varie di sollevazioni. Il fatto sta, che, dei grandi imperii antichi
o nuovi i quali furono al mondo, niuno forse fu piú mal connesso, piú
mal costituito, piú mal governato che quello spagnuolo. Vantavasi
che vi splendesse a tutt’ore il sole girando intorno