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appendice 227

che è sempre il piú difficile e piú proficuo, per terra e per mare, assoggettando sue truppe ad ufficiali piemontesi, sue navi all’ammiraglio genovese, senza pettegolezzi di memorie antiche o di gelosie nuove. Né esercitonne colle sue antiche province, e talor soffrinne da esse; che se fossero state parimente savie, avrebbero inteso di poter, non che governarsi, ma difendersi molto meglio facendo capo grosso grossissimo a Venezia e Padova, che non ognuna da sé. E fatta finalmente la fusione con Piemonte, ed accettati i commissari piemontesi pochi dí prima della rotta di Custoza, Venezia e Manin restituirono sí la repubblica e San Marco, ma non che eccedere in stoltezze repubblicane ne’ mesi successivi, continuarono anzi crebbero in prudenza civile e militare, e cosí si fecer degni di soffrir poi quel magnifico assedio dell’anno appresso che ha rivendicato oramai il nome di lei dalle vergogne degli ultimi anni di sua libertá, da quelle di sua caduta, da quelle di sua servitú. Da ultimo, forse il nome di Venezia s’è fatto nel ’48 il primo fra quelli delle cittá italiane. E sia che ella debba tal gloria a Manin, od anzi questi la sua a Venezia, certo pure il nome di lui rimane il primo fra quelli degli uomini politici italiani di quell’anno. — Piacenza, Parma, Reggio, Modena, operarono sole saviamente e generosamente, operando subito, unanimamente e senza condizioni politiche le loro unioni con Piemonte. Fa meraviglia, e quasi dicevo tenerezza, vedere in mezzo a quello scatenamento di superbie e d’invidie, la semplicitá delle parole, l’esposizione dei veri e materiali interessi municipali con che quelle cittá dichiararono le loro unioni, e fa senza meraviglia pur tenerezza ricordare la fraternitá vera e di fatti, non di false parole, dei prodi loro co’ nostri, su’ nostri campi di battaglia. Francamente, nobilmente grati essi allora a noi, s’abbiano la rimeritata gratitudine nostra.

Del Piemonte, centro e base d’operazioni militari e politiche di tutta quell’alta Italia (onde giá prendevasi prematuramente e cosí forse risibilmente il nome al nuovo regno), del Piemonte sarebbe per ciò a dir forse piú lungamente; ma ne dirò tanto meno quanto piú vi sono interessato. Il meglio del Piemonte,