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del conte monaldo leopardi 157

cine e le monache di Castelnuovo non vollero approfittare del permesso di uscire in quel giorno, accordato dal Papa a tutte queste monache di clausura. È da ricordarsi che l’arciduchessa Marianna d’Austria sorella dell’Imperatore la quale venuta a Loreto per devozione aveva accompagnato il Papa fin qua, restò sempre seduta al fianco suo tanto nel cappellone come nelle camere capitolari. Questa principessa era forse la più pia, e la più brutta dama del mondo. Merita pure osservazione che quel giorno per noi sì lieto fu appunto il primo anniversario di quello in cui avevamo sofferto il saccheggio, ed io rimarcai al s. Padre come nell’ora appunto nella quale gli baciavo il piede, mi ero trovato, nell’anno precedente, sottoposto alla condanna di morte. Il Papa partì nella matina istessa e proseguì il viaggio alla volta di Roma.

Ancorchè il Governo austriaco ci avesse trattati bene, pure avevamo desiderato ardentemente di ritornare alla dominazione e alle leggi della Chiesa ma se la vittoria avesse continuato a secondare le armi dell’Austria, chi sa come o quando il desiderio nostro sarebbe rimasto sodisfatto. L’Imperatore Francesco gode meritamente il nome di monarca giusto e cristiano, ma non di rado i Principi si lasciano guidare dal ministero e comunemente la religione dominante dei Gabinetti è l’utile. Credo che il Gabinetto di Vienna avesse in mira di restituire al Pontefice il meno che fosse possibile de’ suoi Stati, e i fatti secondarono questo mio giudizio. Trovandosi lo Stato pontificio libero dai Francesi fino dal Novembre, ed essendosi eletto il nuovo Papa nel mese di ... era naturale che venisse subito in Roma, ed era naturale altresì che seguisse la via di terra già libera dagli inimici, e per ogni titolo più conveniente, e più comoda. Nulladimeno contro l’aspettativa di tutti venne trattenuto in Venezia fino alla metà di giugno, e