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si mettono così intieri in umido con un soffritto di olio, aglio, prezzemolo, sale e pepe: poi si aggraziano con un poco di sapa e con uva secca a cui sieno stati levati i semi. In mancanza della sapa e dell’uva secca si supplisce collo zucchero e l’uva passolina. Poi questi spinaci, così conditi, si chiudono nella pasta matta N. 114 intrisa con qualche goccia d’olio, tirata a sfoglia sottile e tagliata con un disco all’incirca come quello disegnato qui sopra. Questi dischi si piegano in due per far prender loro la forma di mezza luna e si friggono nell’olio.

Servono come piatto di tramesso.