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BICORDO DI TOMI 77 II. Stridea l’orrido verno: alta la neve Premeva i campi di gelata soma: E tu d’Italia il cielo, e le grandeve Mura sognavi dell’eccelsa Roma. Sognavi i cari sodalizii, e il lieve Riso di Fabia e la fragrante chioma; E già sentivi dileguar la breve Vita e fiaccata ogni tua possa e doma. Ove i tripudii allora? ove gli amici Che di tumide lodi e di profferte Saziato t’aveano ai dì felici? Sol eri: solo! e in cupa doglia immerso Alle nuvole, ai venti, alle deserte Rupi gridavi il disperato verso.