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Diſſi di lui che di vederla ſotte-
La ſua condotta, tanto al cor gli preme
Che n’arrabbia di duol, ne le fa motto
E vanno muti e taciturni inſieme,
Diſſi che poi ſu ql ſilentio rotto
Ch’ai modo il Sol moſtro le ruote eſtreme,
Davn caualliero auenturoſo errate
Ch’in mezo del camin lor ſi ſé inante.
[5]
La vecchia che conobbe il caualliero
Ch’era nomato Hermonide d’Olanda
Che per inſegna ha ne lo ſcudo nero
Attrauerſata vna vermiglia banda,
Poſto l’orgoglio e quel fembiáte altiero
Humilmente a Zerbin ſi raccomanda,
E gli ricorda quel ch’eſſo promiſe
Alla guerriera ch’in ſua man la miſe.
[6]
Perche di lei nimico e di ſua gente
Era il guerrier che contra lor venia,
Vcciſo ad eſſa hauea il padre innocente
E vn fratello che ſolo al mondo hauia,
E tutta volta far del rimanente
Come de glialtri il traditor diſia,
Fin ch’alla guardia tua donna mi ſenti
(Dicea Zerbin) nò vo che tu pauenti.
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Come piú preſſo il cauallier ſi ſpecchia
In quella faccia che ſi in odio gliera
O di combatter meco t’ apparecchia
Grido con voce minaccioſa e ſiera,
O laſcia la difeſa de la vecchia,
Che di mia man fecondo il merto pera,
Se combatti per lei rimarrai morto
Ch coſi auuiene a chi s’appiglia al torto.
[8]
Zerbin corteſemente a lui riſponde
Che glie deſir di baſſa e mala ſorte
Et a caualleria non corriſponde
Che cerchi dare ad vna donna morte,
Se pur combatter vuol non ſi naſconde:
Ma che prima conſideri, ch’importe
Ch’un cauallier com’era egli gentile
Voglia por man nel ſangue feminile.
[9]
Queſte gli diſſe e piú parole in vano
E ſu biſogno al ſin venire a fatti,
Poi che pſo a baſtaza hebbon del piano
Tornarli incontra a tutta briglia ratti,
Non van ſi preſti i razi ſuor di mano
Ch’ al tempo ſon de le allegrezze tratti
Come andaron veloci i duo deſtrieri
Ad incontrare inſieme i cauallieri.
[10]
Hermonide d’Olanda ſegno baffo
Che per paſſare il deſtro ſianco atteſe,
Ma la ſua debol lancia andò in ſracaſſo
E poco il cauallier di Scotia ofi’efe:
Non ſu giá l’altro colpo vano e caffo
Roppe lo ſcudo, e ſi la ſpalla preſe
Che la ſoro da l’uno all’altro lato
E riuerſar ſé Hermonide fu’l prato.
[11]
Zerbin che ſi penſo d’ hauerlo vcciſo
Di pietá vinto ſcefe in terra preſto:
E leuo l’elmo da lo ſmorto viſo:
E quel guerrier come dal ſonno deſto
Senza parlar guardo Zerbino ſiſo:
E poi gli diſſe non m’e giá moleſto
Ch’ io ſia da te abbattuto ch’ai ſembianti
Moſtri eſſer fior de cauallieri erranti.