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trentesimosesto 81


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     Schiavon crudele, onde hai tu il modo appreso
de la milizia? In qual Scizia s’intende
ch’uccider si debba un, poi che gli è preso,
che rende l’arme, e piú non si difende?
Dunque uccidesti lui, perché ha difeso
la patria? Il sole a torto oggi risplende,
crudel seculo, poi che pieno sei
di Tïesti, di Tantali e di Atrei.

9
     Festi, barbar crudel, del capo scemo
il piú ardito garzon che di sua etade
fosse da un polo a l’altro, e da l’estremo
lito degl’indi a quello ove il sol cade.
Potea in Antropofágo, in Polifemo
la beltá e gli anni suoi trovar pietade;
ma non in te, piú crudo e piú fellone
d’ogni Ciclope e d’ogni Lestrigone.

10
     Simile esempio non credo che sia
fra gli antiqui guerrier, di quai li studi
tutti fur gentilezza e cortesia;
né dopo la vittoria erano crudi.
Bradamante non sol non era ria
a quei ch’avea, toccando lor gli scudi,
fatto uscir de la sella, ma tenea
loro i cavalli, e rimontar facea.

11
     Di questa donna valorosa e bella
io vi dissi di sopra, che abbattuto
aveva Serpentin quel da la Stella,
Grandonio di Volterna e Ferrauto,
e ciascun d’essi poi rimesso in sella;
e dissi ancor che ’l terzo era venuto,
da lei mandato a disfidar Ruggiero,
lá dove era stimata un cavalliero.