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422 nota


XII 56, 1:

               El sentier prese alla sinistra il conte
                    verso una valle, ove il Circasso era ito;
                    si tenne Ferraú piú presso al monte,
                    dove il sentiero Angelica avea trito AB

          Prese il sentiero alla sinistra il conte C (a)

          Prese la strada alla sinistra il conte C (b c d e f g h i l m).

La lezione il sentiero, cosí fortunata in grazia del Ruscelli, del Morali, del Panizzi e di non so quanti altri, è certo da rifiutare. Il Panizzi, pur conoscendo tre esemplari di C che leggevano la strada, si decise per il sentiero, trovandolo nella Bladiana del ’33, che non meritava davvero tanti riguardi. Meno sensibile in AB la ripetizione; fastidiosa in C (a), ove sulla stessa parola batte lo stesso accento ritmico.

85, 7-8:

               Teme che la sua donna in quella parte
               si resti, onde esso errando piú si parte AB.

               D’Angelica cercar, fuor ch’ove sia,
               teme, e di far sempre contraria via C (b d e f g l)

               D’Angelica cercar, fuor ch’ove sia,
               sempre è in timore, e far contraria via C (a c h i m).

Difficile è la scelta; ad ogni modo mi pare riesca piú efficace il «sempre» ad accompagnare l’affanno costante di chi vive amando e teme, che non riferendolo agli errori della via.


XVII 84, 6:

liga ABC (a c e f)           lega C (b d g h i l m).

Nell’ultima ediz., sia in rima che nel verso, sempre lega. Si vedano per es. alcuni passi che son solo in C (XLV 113, 2 (:), XXXIII 8, 8, 31, 6, 44, 1, 55, 5).


XXIII 36, 4:

converrami C (a c)          converrammi C (b d e f g h i l m)

Con tutta probabilitá la prima lez. è un semplice errore di stampa, la semplice omissione d’un segno d’abbreviatura.