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quarantesimosecondo 249


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     Ciascun marito, a mio giudizio, deve
sempre spiar se la sua donna l’ama;
saper s’onore o biasmo ne riceve,
se per lei bestia, o se pur uom si chiama.
L’incarco de le corna è lo piú lieve
ch’al mondo sia, se ben l’uom tanto infama:
lo vede quasi tutta l’altra gente;
e chi l’ha in capo, mai non se lo sente.

101
     Se tu sai che fedel la moglie sia,
hai di piú amarla e d’onorar ragione,
che non ha quel che la conosce ria,
o quel che ne sta in dubbio e in passïone.
Di molte n’hanno a torto gelosia
i lor mariti, che son caste e buone:
molti di molte anco sicuri stanno,
che con le corna in capo se ne vanno.

102
     Se vuoi saper se la tua sia pudica
(come io credo che credi, e creder déi;
ch’altrimente far credere è fatica,
se chiaro giá per prova non ne sei),
tu per te stesso, senza ch’altri il dica,
te n’avvedrai, s’in questo vaso béi;
che per altra cagion non è qui messo,
che per mostrarti quanto io t’ho promesso.

103
     Se béi con questo, vedrai grande effetto;
che se porti il cimier di Cornovaglia,
il vin ti spargerai tutto sul petto,
né gocciola sará ch’in bocca saglia:
ma s’hai moglie fedel, tu berai netto.
Or di veder tua sorte ti travaglia. —
Cosí dicendo, per mirar tien gli occhi,
ch’in seno il vin Rinaldo si trabbocchi.