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352 | canto ventesimosettimo |
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Rispose il Saracin: — Che puoi tu farmi,
che piú al presente mi diletti e piaccia,
che dirmi istoria e qualche esempio darmi
che con l’opinïon mia si confaccia?
Perch’io possa udir meglio, e tu narrarmi,
siedemi incontra, ch’io ti vegga in faccia. —
Ma nel canto che segue io v’ho da dire
quel che fe’ l’oste a Rodomonte udire.