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176 canto


32
     Ruggier riguarda Bradamante, et ella
riguarda lui con alta maraviglia,
che tanti dí l’abbia offuscato quella
illusïon sí l’animo e le ciglia.
Ruggiero abbraccia la sua donna bella,
che piú che rosa ne divien vermiglia;
e poi di su la bocca i primi fiori
cogliendo vien dei suoi beati amori.

33
     Tornaro ad iterar gli abbracciamenti
mille fïate, et a tenersi stretti
i duo felici amanti, e sí contenti,
ch’a pena i gaudii lor capiano i petti.
Molto lor duol che per incantamenti,
mentre che fur negli errabondi tetti,
tra lor non s’eran mai riconosciuti,
e tanti lieti giorni eran perduti.

34
     Bradamante, disposta di far tutti
i piaceri che far vergine saggia
debbia ad un suo amator, sí che di lutti,
senza il suo onore offendere, il sottraggia:
dice a Ruggier, se a dar gli ultimi frutti
lei non vuol sempre aver dura e selvaggia,
la faccia domandar per buoni mezzi
al padre Amon: ma prima si battezzi.

35
     Ruggier, che tolto avria non solamente
viver cristiano per amor di questa,
com’era stato il padre, e antiquamente
l’avolo e tutta la sua stirpe onesta;
ma, per farle piacere, immantinente
data le avria la vita che gli resta:
— Non che ne l’acqua (disse), ma nel fuoco
per tuo amor porre il capo mi fia puoco. —