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quarto 75


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     Vanno per quella i cavallieri erranti,
incliti in arme, di tutta Bretagna,
e de’ prossimi luoghi e de’ distanti,
di Francia, di Norvegia e de Lamagna.
Chi non ha gran valor, non vada inanti;
che dove cerca onor, morte guadagna.
Gran cose in essa giá fece Tristano,
Lancilotto, Galasso, Artú e Galvano,

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     et altri cavallieri e de la nuova
e de la vecchia Tavola famosi:
restano ancor di piú d’una lor pruova
li monumenti e li trofei pomposi.
L’arme Rinaldo e il suo Baiardo truova,
e tosto si fa por nei liti ombrosi,
et al nochier comanda che si spicche
e lo vada aspettar a Beroicche.

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     Senza scudiero e senza compagnia
va il cavallier per quella selva immensa,
facendo or una et or un’altra via,
dove piú aver strane aventure pensa.
Capitò il primo giorno a una badia,
che buona parte del suo aver dispensa
in onorar nel suo cenobio adorno
le donne e i cavallier che vanno attorno.

55
     Bella accoglienza i monachi e l’abbate
fêro a Rinaldo, il qual domandò loro
(non prima giá che con vivande grate
avesse avuto il ventre amplo ristoro)
come dai cavallier sien ritrovate
spesso aventure per quel tenitoro,
dove si possa in qualche fatto eggregio
l’uom dimostrar, se merta biasmo o pregio.