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nota 329


[1822] — Rime e satire di Lodovico Ariosto con annotazioni, Firenze, presso Giuseppe Molini, all’impresa di Dante, mdcccxxii.

Edizione preparata su le stampe settecentesche, specialmente dell’Orlandini e del Pitteri; alle poesie nuove dei quali aggiunse altri componimenti, pubblicati nei primi decenni del secolo (mad. x, son. xxxviii, mad. x, canzz. iii, iii2, egl. i) e due non ancora conosciuti (son. xxxvii, mad. i1). Le Rime a p. 193 e sgg.

[1824] — Poesie varie di Lodovico Ariosto con annotazioni, Firenze, presso Giuseppe Molini, all’insegna di Dante, 1824, in 12°.

Il Molini ripubblica coi Cinque Canti, le Satire, le Commedie in poesia, tutti i componimenti della sua precedente edizione, tranne quattro (canz. i1, capp. xx, xxi, xxii) rifiutati perché di sospetta paternitá. Nel testo si tiene piú vicino al Rolli e al Barotti che all’Orlandini; nelle note è piú ricco.

[1824] — Rime e Satire di Lodovico Ariosto, Parigi, a spese di J. P. Aillard, 1824; in 16°.

Elegante edizioncina senza prefazione e note, fedele nel testo al Rolli e, per le nuove liriche, al Molini. d’accordo col quale rifiuta i capp. xx, xxi, xxii, oltre alle canzz. iii, iii2.

[1825] — Tutte le Opere di L. A., Firenze, Ciardetti, 1825, in 32°.

Nel tomo x le Rime e le Satire; copia della precedente, ripetuta, pare, ne! 1842. Del 1849 si cita un’edizione di Firenze (ma Napoli) con note del Buttura; e del 1853 a Trieste, s. n.

[1857] — Opere minori in versi e in prosa di Lodovico Ariosto ordinate e annotate per cura di F. L. Polidori, Tomi 2, Firenze, F. Le Mounier, 1857; in 12°.

Il Polidori, con l’aiuto prima di Giuseppe Arcangeli, poi di Alessandro Torri, ha preparato l’edizione corredandola di note e premettendo a ogni gruppo in cui ha distribuito le opere minori una illustrazione storica e letteraria. Nel tomo 20 ha raccolti coi Cinque Canti, le Satire, ecc., tutti i componimenti lirici pubblicati dai precedenti editori e quelli usciti in opuscoli (canz. iv2, capp. xxiii, xxiv, xxvi), raccogliendoli in gruppi su l’esempio del Rolli e tenendo distinte le poesie dubbie dalle autentiche La lezione, collazionati i testi moderni coi piú antichi, risulta discretamente corretta, per quanto il Polidori non abbia esaminato i mss.: e non si sia attenuto a criteri rigidamente scientifici.