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questo e non essendo senza gran paura, cominciò a premerse e a bufTare, sforzandose, come rabiato, de uscire de le mane decoloro ch’el tenevano, e, abrasandose tuttavia piú nel viso e aprendo fortemente gli occhi cum certo giramento che spaventava altrui, diceva: — Oimè! sventurato mel lassatime andare, lassatime andare, boni omini. Io non me voglio cavare sangue; datime pur li mei dinari. — E il maestro tuttavia, volendoli ferire la vena, gridava altamente a li discipuli: — Tenitelo forte! renitelo forte! non abiate paura! — Il che essendo durato una buona pezza, alfine cum gran fatica li ponse la vena, la quale, per il rescaldamento del sangue del povero omo, che tutto bulliva, scaturitte nel viso e nelli panni de maestro Simon e suoi discipuli, in tal modo che jiarevano propri becari. Per il che, traendoli loro piú sangue che non bisognava e non averiano voluto, li vitali spirti de Pirone indebolirono in tal modo, che venne meno e quasi non fu per morirse; onde, gettandoli subito acqua fredda nel pallido viso e serrandoli l’abondante vena, el poseno a iacere. Dove stato fino a tanto che furono revocati li smariti spiriti, el lassarono in sua podestá de partirse. Pirone, uscendo presto fuori de la bottega, se partitte, e, non potendo piú trovare Carletto, se ne tornò per li suoi boi e carro, e andossene a casa, dove, senza denari e legiero de sangue, non restò mai de biastemare li lotti e ribaldi e maledire la sua trista fortuna. Quasi, observandissimo signor mio. dal principio a la fine l’audito dolo de Carletto porse tanto riso, che spesso le graziose parole de la narratrice interropte furono. Onde, de tal materia maravigliato ognuno, che in uno inexperto stato de pubertá fusse de malizia tanto sutile- ingegno, una graziosa e splendida donna de’ Lambertini, moglie de uno nostro prestante e ornatissimo gentilomo, Filippo Manzolo, nominata madonna Violante, donna veramente legiadra, venusta de parole e in effecti non poco magnifica e benigna, in abito de capo e de vesta de seta verde, lulciia de richi frexi d’oro, legiadramente ornata, comprendendo per il guardo de la lieta brigata desiderosa de audire la sua novella, cum egregia maniera, ridendo, dixe: — Io cognosco