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La generosa brigata, excelso duca e unico signor mfo, fortemente ridendo se livò in piedi e dixe: — Tempo è redurce a casa, ché oggi, presso gli altri giorni, il dovere certamente facto ubiamo. — E cusi cum iucunditale e festa a l’usato modo andarono a riposare, aspectando cum dolce desiderio il novo giorno f>er consequire cl consueto piacere. Il quale venuto, ed essendo il tempo chiaro, lieto e tranquillo, la brigata, trovato un altro grazioso luoco cinto intorno intorno de frondenti arboselli a Marte consacrati, e rigato da dui lati da un chiaro e fresco rivo, che giuso del monte descendeva cum suave e dolze mormorare, e li costumatamente assettati, uno giovene de* Bianchetti, famiglia ne la nostra citade nobile e antiqua e de la patria non poco amantissimo, nominato Alamanno, gentile, prudente, costumato e degli studi de le lettere ardentissimo e al conte carissimo attinente, dixe cum lieta ciera: — Se prima degli altri dico, me perdonarete, peroché, avendo audito el passato giorno narrare el caso del cercante Tantimonia, non me posso contenere, per piacere del core, non ve dica un altro de simile natura, ad uno giá de nostra progenie intravenuto.