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r INDICE Lettera dedicatoria. pag. I Prologo . » 5 Novella 1. — Triunfo da Camarino, famiglio de stalla, se conviene col patrone de volere una ora del giorno per sé; nella quale facendose imperatore, striglia li cavagli e spaza la casa, e al6n se trova vergognato. » • 7 Novella II. — La moglie di Marchesino Ottabuoni da Firenza con mottevole acto e parole inganna il marito, e libera il nepote del re di Pranza, che era a lacere cum lei. . . > Il Novella III. — Feliciano da Verona, uomo virtuoso, per fare una fica, è constrecto a la rasone pagare la pena, e per non avere moneta fa un’altra fica al indice, e pagando uno ducato è liberato. • «7 Novella IV. — Uno causidico bolognese dá uno pugno sopra el viso ad un altro al tribunale del podestá, ed essendo caduto in pena, e quella volendo pagare, non se trova sdosso se non moneta d’oro; la quale pagando, dá presto un altro pugno al procuratore, e vassene libero e assoluto .... » 31 Novella V. — Carlo di lansaldi, doppo la morte del padre, per essere convenuto a torto per vigore d’una littera di cambio dinantí al indice, e l’actore e il indice cum piacevoli acti schernisse, e rimane liberato. * * 5 ’ Novella VI. — Misser Salvatore da Faenza, invitato da li canonici de la caterdale chiesia de Bologna seco a disenare, per non potere andare a piedi, se fa prestare una multa, la quale non può regere, perché de uno orso è forte inamorata: de che confuso ne resta. > 29 Novella VII. — L’abbate de Sancto Cataldo è rubato da certi malandrini, e lui dicendoli: — Nel tempo del ludicio ne renderei! rasone, — li toglieno il resto della robba, poi