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diamante e passato per megio da una acuta saetta. Poi da tri altri pagi, vestiti a simile fogia, gli era portato l’elmo, sopra el quale era una colomna de finissimo cristallo, che sosteneva uno diamante; e uno scudo lucentissimo, nel quale era effincto uno rico diamante d’oro, e nel megio del diamante uno core ferito da saette, che d’amoroso sangue bagnava tutto el scudo; e la nervosa lancia tutta pineta a bianco, cum diamanti de fin oro. Poi epso Cneo Colomnese, come uno Scipio e uno Cesare trionfante, sopra uno leardo cavallo sfogiato cum capo seqyentino e ochio fiero, chiamato Superbo, paramentato de sopravesta di seta candida, tutta recamata a oro e argento a cuori passati de saetta cum diamanti intorno (ad onore del generoso nome de la bella donna), che in capo portava una penna bianca e in fronte una colomna de grossissime perle. E il cavaliero sopra l’arme avea una zornea de damaschino bianco, ne la quale era recamata dal canto de drieto e denanti uno diamante, e dentro a quello uno core umano ferito; e a piedi entomo ai superbo cavallo sedeci legiadri pedoni calciati a la colomnese divisa, a bianco vestiti, cum bianche lance in mano, li quali per amore de l’amata donna gridavano ad alta voce: — Diamante ! Diamante ! — che certo piú liete gride credo non se udissero mai. Alfine seguiano alquanti cavalieri armati de nitide arme, cum li cavalli bardati de fronde de lauro e de oliva, ne le quali erano certe foglie d’oro inserte, che era una grande legiadria a vedere; e in mano lance bianche aveano, a diamanti d’oro depincte e coronate de fronde de querco. Or, girato che ebbe el cavaliero Colomnese cum la sua compagnia el steccato, entrò nel suo padiglione, e ivi, come lo Orsino, dispogliarono se stessi e li loro cavalli de le riche e liete sopraveste, e sé e quilli de seta nera revestirono; e, alaciatosi li elmi in testa e prese in mano le grosse lanze, e aparechiato ciascuno dal suo canto le opportune arme da ferire, fuori de li padiglioni uscirono, accompagnati da funebre suono de le trombe, vestite de lugubri penoni, a dimostrazione che andavano a l’amorosa morte; dove li sensi de la gente de pietá tremavano. E, fermatosi sopra li forti arzoni, fu comandato a