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e onesta molto, pur deliberò fare di lei e de Silvano prova nel modo intenderete. Era uno giorno a la corte misser Lancilotto, dove, trovandose ancora Silvano, l’uno cum l’altro al modo usato intrati in vari rasonamenti, alfine misser Lancilotto el prese a brazze cd epso menò seco a casa. E, intrati in camera dove era la moglie, come furono stati uno poco, misser Lancilotto, lassato Silvano solo cum lei, dixe: — Gentilomo, testé ritorno da vui. — E cum queste parole uscito de la camera, se ne andò quetamente sopra il cielo de la camera dove era el lecto, ad un certo buco, quale giá avea proveduto. Or, come fu partito misser Lancilotto, Silvano lieto, credendo potere adempire il suo reo intendimento, chiuse Lusso de la camera e cominciò amorosamente parlare a la donna e a baciarla e rechederla del suo amore. Ma lei, come savia e onesta, non volendo per cosa alcuna consentire, epso la prese e gettolla sopra el lecto, sforzandose cum prieghi e acti avere la grazia sua, tocandoli ora le mani, ora il candido pecto, ora l’angelico viso cum gran dolcezza e fervore. Ma la donna constante il reprendeva, dicendo questi non essere acti né meriti da gentilomo e da vero amico; e lui, excusandose al meglio poteva, la pregava li volesse perdonare, perché el grande amore, che a le sue bellezze portava, ciò li faceva fare. E la donna stando pure a la dura. Silvano, dubitando ch’el marito non sopravenisse, cura pensiero de tornare altre volte in campo e sperando che a la seconda battaglia ad ogni modo aquistarebbe l’amore de la donna, da lei se partitte. Partito epso, misser Lancilotto, che per il buco avea ogni cosa veduto, usci da casa secretamente, senza dire nulla a la moglie né a persona. Ora advenne che, trovandose in quilli di la duchessa ne la citade di Vense, nel castello de quella fece apparichiare una magnifica e triunfal festa, per celebrare le nozze de una sua generosa dama che maritava, dove tutte le nobile donne de la citade furono invitate. E, dovendoseli trovare la moglie de misser Lancilotto, epso li fece fare una vesta da la cintura in suso de panno biso rusticale. La qual cosa non essendo senza gran sdegno e dispiacere de la moglie, pur, cognoscendo