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la preda de li loro sparvieri, e doppo cena giucarono, cantarono e sonarono, dandose molto piacere, come sapete voi, magnifico conte, che trovato li ve séti assai volte. E, dimorati giá tanto in quisti solazzi, che era venuta l’ora de prendere el reposo umano, ognuno se n’andò a dormire. Di che el piacevole giovane, quando ebbe existimato ognuno fusse a ledo, essendose lui ancora posto a iacere, incominciò subito a gridare piú forte che poteva, dicendo: — Oimè ! oimè ! oimè ! 10 son morto! io son morto! aiuto, aiuto, per l’amor de Dio! — 11 quale grido sentendose per tutto il palazzo, ogni omo spaventato, chi in camicia, chi nudo come nacque, se livarono per saper che cosa fusse, e, correndo dentro la camera del giovene, che è 11 presso la sala di sopra a mano sinistra, disseno: — Che avete voi? Che cosa è questa? El pare che siate cruciato. — E cusi sopragiugnendo la brigata, chi cum lume, e chi senza: — Oimè! — respondeva lui, proferendo affannosamente la parola, — ch’io son stato punto in questa cossa sinistra da lato dentro, cusi presto come me gittai nel lecto: — dimostrandogli cum la mano el luoco che pareva fusse stato morduto, perché era a modo livido cum uno poco de graffiatura. — E peg^o me fa, ch’io credo sia stato uno aspido sordo, che in questa paglia nova essere dovea, ché pur oggi l’hanno in questa lectiera posta. — E cum queste parole facendo sembiante de infiare nel pecto e nel corpo, e travolgendo gli occhi e gettandose in questa parte e in quella sopra el lecto, e ramaricandose come infermo tormentato, la quivi concorsa brigata pietosa divenne, credendo dicesse il vero; come era da credere, vedendo quelli acerbi e angosiosi gesti che faceva. E per questo, chiamato presto il medico che tanto docto e savio se reputava, che venisse a farli qualche rimedio prima ch’el veneno li andasse al core, epso gli venne. E, veduto il giovene cusi trangosciato, divenne pauroso de la morte; ma pur, confortandolo de non aver paura, prese incontinenti due stringhe, e, ligato l’una a capo de l’altra, li alazzò la cossa di sopra strettamente, acciò el veneno non ascendesse suso al principe di vitali membri. E, facto questo, li pose uno bichiero in luoco de ventosa sopra la puntura, azoché