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Or costei, a farla breve, delle ordine col prete che venisse da lei uno giorno, dandoli ad intendere ch’el marito era ito al Vergato a rasone; il che intendendo don Pedruzo, lieto olirá modo, ne venne da costei il deputato di. Ed, essendo tanto desideroso del piacere de l’amata donna, che una ora mille anni li parea de trovarse seco, entrò in casa sua, e, salendo le scale, dixe: — Chi è qua dentro? — La donna, cognoscendo a la voce el prete ed essendo tuttavia in la camera col marito, a dare ordine del modo aveano a tenere a la venuta sua, dixe: — O Lipparello, l’è giá venuto don Pedruzo. — Lipparello, vedendo non poterse ascondere dove avea ordinato, per la súbita venuta del prete, il quale Laverebbe veduto, se de la camera fusse uscito, dixe a la moglie: — Apri presto quella cassa, ché io li voglio entrare dentro, ché quivi non me vedesse; e tu poi anderai a chiudere Lusso, acciò non possa fugire senza le mazzate. — E, questo decto, subito entrò in la cassa, a cui la donna disavedutamente volse la chiave. E non si presto li fu entrato e nascosto, ch’el prete giunse li, e cum sumissa voce, salutando la donna, dixe: — Speranza mia melata, Lè pur tempo che abi compassione di me. — E, volendoli fare festa e a lei non piacendo, el teneva in parole e dicevali se ne andasse, ché a preti non se convenia essere inamorati. Ma el prete, non curando parole né munizione, se sforzava seguire il suo pensiero; e, avendola giá sbraciata, la volea per caritá baciare. E lei mostrandose sdegnosa e non volere, don Pedruzo dicea: — Non te curare, donna mia, sta’ pur cheta, ch’el piacere sarebbe senza baciare come l’uovo senza sale. — E, tuttavia combattendo cum lei, la teneva streta ne le brazze. La quale, vedendo ch’el marito non la soccorreva, né sapendo che lui non poteva, per essere chiavato, uscire de la cassa, alfin se lassò vincere; ovvero che non possette fare altrimente, per essere giá gettata sopra la cassa dove era chiuso el marito. Onde dixe: — Oh marito mio, te venga la rabia! chi cusi vòle, cusi abia, — El prete, cominciando gustare il mele, non restava de darli saporiti baci, dicendo: — Cor mio dolce, chi cusi fará, mai de rabia non morirá. — Il che sentendo Lipparello cum suo extremo dolore, per non
