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del narratore; e le generose donne, sotto onesto velo rídendo, dipinsono de rossore li loro candidi visi per il callido effecio de la fiorentina donna. E circa questo elTecto rasonato per la degna compagnia molte parole in laude de le donne, Gregorio Lavagnolo, gentilomo veronese, de costumi e nazione prestante, liberale e piacevole molto, e amico caro e onorando del conte, dixe: — Il proveduto acto de la piacevole donna me invita narrarvi presto uno quasi simile, seguito per uno nostro faceto veronese, strecio amico per sua virtú e fede a casa nostra, come intendercti.