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a cui sempre per debito la fede matrimoniale servare se debbe; ove, se ’l non fusse che pur a la vostra tenera etate porto compassione, cum voi certo me adirarci, rechedendomi del mio onore. Ma, come se sia, a dimostrazione ch’el vostro valore da me sia estimato e che molto me sia caro il vostro amore, sono contenta, calcando la cara mia onestate, acceptarvi per signore de la mia vita, quantunque poca laude me sia donarme si legiermente ad un fanciullo come voi; e perdonatime se cusi parlo, perché pochi anni aveti. Si che strectamente ve priego che questa cosa nel vostro regai pedo vogliate tener nascosta, che presto, senza stare in piú parole, pigliare il tempo e il modo de adempire i vostri amorosi pensieri; che sará in questa forma. Il mio marito è per absentare de qui presto, per sue occorrenzie, per dui overo tri di, fino in valle de Lamone: come lo intendereti, potreti esser meco, recordandovi per amor de Dio vogliati sopra tutto aver caro il mio onore, tenendo questa cosa segreta. — Non dubitate, donna mia — respose il giovene, — ché prima vorebbe con ogni exemplo di dolore morire che alcuna cosa mai de questo propalare; poiché per la vostra pietosa risposta me aveti facto di speranza il piú contento uomo del mondo. Cusi ve priego in questa disposizione perseverar vogliati, acciò che doppo la data speranza me trovi presto nelle vostre graziose brazza raccolto. — E, a lei recommandandose assai, se parti. Or advenne da inde a pochi giorni ch’el marito de la donna montato a cavallo per andare in valle de Lamone, contado di Faenza, e forsi piú lá, se accaduto fusse, per comprare certa quantitá di seta, fu la partita sua significata per la donna al giovene amante, il quale, piú che altro lieto, venuto la sera da la donna, cum amorusi basi e piacevoli abraciamenti in camera n’andarono e nel lecto coricatosi, prendendo l’uno con l’altro amorosi piaceri. E in questi piaceri avendo consumato circa quatro ore de la nocte, advenne che Marcasino non andò se non ad Imola, perché quivi trovò il venditore de la seta, ch’era venuto li dal signor Zoanne de li Alidosi, parente de casa nostra, per sue facende; col quale facto quello voleva, deliberò retornarse a casa per lo fresco, perché era di state; e, declinato