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loco, come vòlse la disg^razia loro, fu il camarino dove eran li nigromanti ascosti, cioè Nestor drieto a misser Piero, per non essere cognosciuto dal marito de la giovene, al quale, per el continuo passare dinanti a la casa, era sospecto. Ma, come misser Piero il vide venire verso lui, tracto fòri un bon coltello avea a lato, credendosi essere a le mane seco (quantunque el cognoscesse pusillanimo), aspectava de intendere quello volesse dire. Costui adunque, vedendo misser Piero, dixe; — Chi sei tu? E che fai quivi? — A cui rispose misser Piero: — Io sono el male che Dio te dia! Per mia fé, se tu te accosti in qua, io te darò diece ferrite cum questo coltello. — E cum queste parole usci fòri cum Nestore per l’uscio de drieto, maladicendo quanti ne erano in casa, e le donne traditrice apellando, che l’aveano in premio de la sua fatica ingannato, e iurando cum multi sacramenti che tutti li impagarebbe. Costoro adunque, de quindi usciti, me vennero a trovare, narrandome la semplicitá de la donna e ciò che avevano fatto, cum le magiore risa del mondo. Di che le donne, restando sconsolate, per esserse partito misser Piero curuciato |ier quello avea facto il marito de la giovene per gelosia, se turbarono seco per tal modo, appellandolo ingrato verso loro e suoi parenti, ch’el fu opportuno andasse a trovare misser Piero, se pace vòlse cum loro avere, e adimandasscli, cum la corezza al collo, perdono. 11 che misser Piero perdonandoli, dixe che faceva male ad essere geloso, cum ciò fusse non bisognava, perché la moglie era da bene; e certo esser poteva che, quando la moglie alcuno mancamento facesse, che la socera, come discreta, li direbbe ogni cosa, come fanno l’altre, che tutti li mancamenti de le figliuole loro dicono a li generi. E che se lui avesse voluto cosa disonesta da la moglie, non sarebbe venuto li in periculo per recevere sinistro, ma ad ogni suo piacere l’averebbe facta portar dove li fusse piaciuto, levandoliela la nocte da lato, come dovea avere giá la sua fama cognosciuta; ma solo era venuto a medicare la socera sua. E circa questo tante cose li dixe, ch’el povero giovene divenne ruffiano de la moglie, imperoché, andando spesso da poi misser Piero a medicare la socera p)er el modo aveti inteso, li amanti cum gran piacere amorosamente se trastullavano.
