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amore in uom del mondo trovare non potresti; ché,’altrimenti facendo, vederesti di me stentosa morte. Si che adunque la pietá del tuo gentile animo abrazzi affectuosamente el pudico desiderio mio, ché caramente te ne priego. — Avendo Eugenia cura cordiale e dolce parole inteso Tamoroso secreto de Filoconio e la condizione sua, e vedendolo bellissimo giovene e de parole e costumi molto nobile, e venuto de paese lontano per vederla, non possette far, concedendo Amore e la rasone, che di lui non se accendesse similmente. E cossi rispose: — El me piace. Filoconio, grazioso sire, averti cognosciuto, per la tua condizione, di me affezionato e amantissimo, ché in veritá, fin quando te vidi, me piacque in tal modo el tuo magnifico aspecto e le gentil maniere, piú tosto divine che umane, che subito ogni mio spirto fu constretto ad amarle, overo che cusi volesse la rasone, essendo, come dici, tanto da me amata, overo per la virtú del cielo, al quale obedire in ogni modo ce con vene. Ma, come se sia, la virtú e benignitá tua cum la suavitá de le tue parole, per non essere al tuo gentile e pudico amore ingrata, me ligano indissolubilmente sequire ogni tuo disio, reputandomi molta grazia essere amata da uno tanto giovene come tu sei, — E, questo decto, se tacque. Questa risposta fu tanto graziosa e tanto cara a Filoconio, che di dolcezza quasi venne meno; e, stato cusi un poco, li rese quelle amorose grazie che se conveniano : per la qual cosa, retrovandose alla terza volta a brazze per la regia sala, come se costuma in Anglia e per tutta la Franza, se promissono copularse matrimonialmente insieme, E, perché el re suo padre la voleva maritare al figliuolo dei duca de Bertania, deliberò la giovene, per invito de Filoconio, fiigirsene seco travestita. Il quale dixe fingerebbe partirse e andare al suo viagio a Roma, mandando via la sua compagnia, e doppo tre giorni venirebbe per lei una nocte-, e, ponendola in groppa al suo cavallo, via n’andarebbono, purché a lei l’animo basta.sse e che sapesse ingannare le sue donzelle e l’altre donne, che stavano a la sua guardia e alli suoi servizi. Ad Eugenia, senz’altro considerare, come vincta da vero amore, piacendo questo modo, dixe che ella credea senza dubio