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per ora licenzia da vui. — 11 podestá, per il reverente parlare de costui e la gravitá demonstrava ne Taspecto, non ardendo dirli che quello notaro avesse mandato per lui, e maravigliandosi che per dieci ducati se lassasse convenire, pur alfin cum bel modo dixe: — Misser Laurenzo, l’è quivi questo citadino da bene, il quale me dice una cosa che molto me maraviglia, essendomi giá per le presente vostre parole quodammodo nota la vostra integritá: che voi li abiaie a dare dieci ducati, ch’el ve prestò fa piú de uno anno, e non li rendiati. Se questo è vero, el ve fia ben fatto che voi glieli restituisti, ché, secundo el dire suo, ne ha grandissimo bisogno. — Respose misser Laurenzio: — Magnifico misser lo podestá, io non li ho a dare nulla; e, perché la Vostra Magnificenzia veda che io non sono a tanta inopia reducto, che abia bisogno de dieci ducati, eccovene qui uno centenaro — monstrandoli certi ducati d’oro; — e, quando necessitá ne avessi avuto, voglio siati certo che ad altri che a lui, grazia de Dio e del credito ho cum fede e sudore acquistato nel tempo de la mia vita, averei facto recorso. Ma certo costui me per uno altro debbe aver tolto, come è sua usanza, e al presente in bono sentimento essere non debbe, come spesso se vede, e maximamente ne li movimenti de la luna, nc li quali molto vacilla. E questo è stato da bon tempo in qua, o per difecto de debilitade del cerebro, overo per essere stato afaturato; ché certo è grandissimo peccato, imperoché costui è stato cusi buono e leale notaro quanto altro de questa citá. E che ciò sia vero, che non debbe esser in bono sentimento, se la Vostra Magnificenzia il tiene in rasonare, el troverá variare e senza ordine uscire del proposito. E forsi, se li adimanderá de chi è questo mantello ho intorno, non sarebbe gran facto dicesse fusse suo; e, se per ventura cominciará dire sia suo, tutti gli omini del mondo noi farebber uscire de quello proposito. — Alora el podestá, dicendo: — Io me maravigliava molto, — chiamò il notaro, che era da parte, il quale, credendo che misser Laurenzo avesse confessato li dinari per la bona ciera li aveva facto il podestá, li dixe: — Che adimandate voi a questo gentilomo? — Domine praelor — rispose el notaro, — S. DEGLI Ariknti, Le Porrelane. 7