Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/101

abbia il modo, ve li renderò de bona voglia, ch’è rasone. — Sollicitando adunque questa cosa assai mesi e multi termini passando, e cognoscendo el notaro che arte, ingegno né astuzia che usasse gli valeva a far che misser Lorenzo gli rendesse li soi denari o confessasse el debito, alfine se ne andò dal podestá, quale era misser Agamennon di Maroncelli da Genua, dignissimo cavaliere, che novamenie ne la pretura era entrato, pregandolo per questa caxone mandasse per misser Lorenzo e vedesse cum bel modo farli il mutuo de quisti denari confessare, di poi non poteva avere questo a piacere da li signori, essendo araldo loro. Il podestá dixe de farlo, e circa tre volte mandò per misser Lorenzo, che venisse fin da lui per certa informazione; il quale, enteso la voluntá del podestá, per venire a lo effecto de quello avea proposto, respondeva; — Voluntiera; — ma che allora uscire de casa non poteva, per non se sentir bene, ma presto virebbe. Questa induxia rincrescendo grandemente al notaro, uno giorno deliberò andar da misser Laurenzo a casa e dimandarli cum dolce parole l’imprestati denari; il che facendo, lui li respose: — Per mia fede, come li abbia, domine nolnrie, mi ve li porterò fin a casa, come è mio desiderio. — A cui dixe: — Pregovi, avendo voluntá de rendermeli, come io credo, vogliati almeno venire fin dal podestá e confessare el debito, ché poi ve voglio fare quel termine che vorreti. Certo, cavaliero mio, me pare me beffati, denegandomi il mio. Questo non è giá il fructo de l’amore ve porto e .servizio ve ho fatto. — E, respondendo misser Laurenzo che non dubitasse che per lui, accadendo, magior cosa assai che questa farebbe c che se maravigliava il cacciasse per questa via, e pur tuttavia cum preghi sollicitando el notaro volesse andare dal podestá senza paura alcuna, li respose, parendoli tempo: — Vui volete pur eh’ io venga, e io ve dico che li verei voluntiera, ma non posso, perché ho pegno quanti panni ho, e, non potendose per ancora avere denari da la Camera, bisogna che abiati pazienzia. Se pur avesse uno mantello che fusse bono, in veritade, io li virei. — Per questo non state — dixe alora il notaro: — io ve prestarò uno mantello de morello de grana, bono e fino. — Respose misser