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E, quando vi piaccia che pur le accetti, le prendo come dono de la vostra gentilezza e non come premio de la mia condizione. Benché il conto, che fate de lo avervi io a mente, vi può esser grato, non perché io vi onori il nome con il ramentarmene, ma perché si fatta ricordanza fa segno de la grandezza de le qualitá che rilucono in lui con somma gloria d’Italia nonché dei Piccoluomini. Le sante condizioni dei quali devrebbono imitare tutti quegli che bramano mantenersi negli stati e ne le felicitá acquistategli dai sudori de le virtú e dai favori de la fortuna. Che, se ciò fusse, non accaderia che voi mi essortasse a ripredicare le crudeli, le ignominiose e le avare azzioni dei príncipi. E buon per i nepoti, per la fama e per l’anime dei pontefici, se, con lo essempio de l’un Pio e de l’altro, lasciassero norma di quel ben fare che tiene la stirpe loro dentro ai termini prescrittile da l’onesto de la bontá e dal prudente de la modestia! onde, standosi ne la patria, è ubbidita e non comanda, è pertutto c non si move, è nel governo e non signoreggia; ma, possedendo gli animi altrui, assoluta da ogni invidia, spera senza temere, sale senza scendere e riposasi senza affanno: talché, intrinsicandosi di continuo ne la comune benivolenza può ridersi di coloro, che, enfiati da le superbie de le prosperitá presenti, non si accorgono di avere a disenfiare ne le umiltá de le miserie future. Io, per me, simiglio coloro, che, accecati dal fumé de la sorte, senza pensare al fine, ogni cosa usurpano, a ogni cosa volgon la volontá e in ogni cosa disegnano, a un di quei ladri, che, sollecitati dal pericolo e da la fretta, lasciano cader in un tratto ciò che a poco a poco ricolse suso la lor rapacitade. Certo, i gran maestri per ventura sono buffoni de la causa, che gli leva di dove il caso gli toglie e locagli dove il fato gli tiene, per farne, quando gliene verrá capriccio, ciò che fanno essi de le fère dedicate agli spassi de le cacce loro. Ma, tornando al vostro desiderare che io mi rimetta a riprendere le malvagitá signorili, dicovi che riputarci Tesser di questi tempi una beatitudine, se chi ci dá legge mutasser modo di vivere, come io ho cambiato maniera di scrivere. E, perché altro è il parlar de le bontá dei santi e altro il ragionar de le