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cotale imagine con desir lascivo. Ma, se io sono uscito fuor di me nel mostrarmisi ella nel pennello vostro, che farò io, tosto che io la vegga ne la vita sua?

Di Vinezia, il 29 di luglio 1542. L’arte è fatta natura, e chi noi crede miri l’esempio altèr, che Giorgio ha tolto de la Barozza, nel cui sacro volto l’indole, che hanno gli angeli, si vede. Lo spirto de lo stil, che al ver non cede, stassi tra i color vivi in sé raccolto, a quelle grazie, a quelli onori vólto, che la terra le face e il ciel le diede. Intanto il guardo suo santo e beato in noi, che umilemente il contempliamo, casto rende il pensiero innamorato. Talché solo inchinar desideriamo la bellissima donna, idol del fato, ne la qual par che non peccasse Adamo.

DCCLIX

A MESSER AGOSTINO ABONDI

Sempre grato all’Abbondi dei continui benefici da lui ricevuti, lo prega di ossequiare per lui Ercole Fregoso. Da che la mia sorte buona consenti sempre che la vostra integritá somma mi fusse d’ognor favorevole, debbo ancora sperare che tale mi sia per lo avenire, qual mi è suta per il passato ; avenga che tuttavia cresce e non mai scema la grandezza de l’animo, che tenete circa il gradire agli amici. Ed, essendo cosi, non vi ricordo che vi ricordiate di ciò che in casa del nostro conte Lodovico Raagone, anima de la liberalitá e spirto de la mansuetudine, imposi a la reale natura vostra; perché saria uno ingiuriare la prestanzia di quella memoria,