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disponiate di me secondo che l’occasione ve ne porta bisogno, avenga che mi trovarete sempre, in servirvi, de la fantasia che vi trovate ognora in donarmi.

Di Vinezia, il 25 di maggio 1542.

DCCXI

A MESSER GABRIEL IOLITO

Magnifica edizione quella che AeW Orlando f\un’oso ha dato testé in luce il Giolito. Il Furioso d’oro e figurato, del quale la nobile vostra cortesia mi ha fatto dono, mi è suto in due gradi grandemente grato: l’uno, per amor di chi l’ha composto; l’altro, per conto di colui che l’ ha fatto imprimere piú tosto da principe che da libraio. Onde la memoria di si famoso autore ve ne è molto tenuto, imperoché per voi è non pur ridotto ne la propria perfezzione, ma illustrato con l’eccellenze di quegli ornamenti, di cui egli è dignissimamente degno. Or aviatene allegrezza tra voi medesimo, imperoché in cosi alta spesa appare il merito de le fatiche altrui, la riverenza che dimostrate a quelle e la generositá de l’animo vostro. Onde si può dire che fate mercanzia piú d’onore che d’utile.

Di Vinezia, il primo di giugno 1542.

DCCXII

A MESSER GREGORIO RICOVERI

Una vecchia lettera del Ricoveri capitatagli sotto gli occhi gli ha fatto ricordare tutte le cortesie ricevute da lui e da altri concittadini in Arezzo. Cercando, per non so che lettra. tra molte altre ch’io ne serbo, mi venne a le mani quella che voi, fratello osservando, giá mi scriveste in nome dei priori d’Arezzo, al tempo che gli