Pagina:Aretino, Pietro – Il secondo libro delle lettere, Vol. I, 1916 – BEIC 1734070.djvu/87

facendo le fiche a le bevande aromatiche, la bestialitá de le quali calcula i ghiribizzi de la luna e del sole, volendo sapere se sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. Intanto i poverini tirano le calze e scuotono la borsa. Ecco: la natura, maestra dei maestri, ha voluto mostrare a l’arte la pazzia de le ricette, tenendo in gangari con le virtú de la sua vertu un Marco Schiavone, la cui etá (con augurio de la mia) varca i centoventinove anni. Egli è nel volto di colore di cherubino; e, cosi decrepito, sostenta sé e altri con il guadagno che trae dal fare i mastelli. Io lo tengo spesso a tavola meco e spesso 10 intertengo con la limosina, reverendolo come testimonio de la vita e come reliquia del tempo. Ora che dite voi dei corpi composti, de la contrarietá dei quattro elementi e di altretanti contrari umori, i quali hanno sempre bisogno di cibarsi? Può essere che il buono uomo abbia usato il poco e il troppo nel cibo e nel digiuno, ne la castitá e nel coito, nel sonno e ne la vigilia, ne la fatica e nel riposo? Puossi credere che un tale mangiassi del continuo vivande convenienti agli anni e a la complessione, guardandosi da ciò che genera corruzzione e pienezza, con il lambiccare i pasti grossi al caldo e i sotili a l’umido? Io non so se, destandosi, si è stiraéchiato per crescere la forza, né pettinatosi la zazzara a lo indietro per esalare i vapori che la testa tira dagli stomacuzzi d’ermisino, dando cura di non manicare prima quel che si dee divorare dopo, onde la digestione si disecca o mollifica. Crediamo noi che costui, per il vivere un secolo intero e piú d’un quarto de l’altro, sia tuttavia notrito di vini nati tra il piano e il monte? di polli, castrati e di pesci d’acqua salsa corrente, odorando la arabia e vestendo drappi serici, dilettando gli spiriti con l’armonie, empiendosi ognora il core di letizia e l’animo di gloria, compiacendosi negli amori e ne le felicitá dei desidèri? È certo che egli ha smascellato nel suono d’una pavana e andato in estasis ne lo scampanare 11 una festiciuola venuta in campo per fargli tracannare due bicchieri di malvagia, con le sue scarpe nuove in piedi e con la sua camiscia bianca in dosso, a la barba degli illustrissimi principi, la potenza dei quali non ha forza non solo di fargli