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perché la virtú ripara a cotal difficultade, raccomandatele il vostro ingegno, le vostre fatiche e la vostra pacienza, le continenze de la quale sono lo scudo degli interessi umani. Ella sola riforma l’animo ne le vie deritte, faccendo capace la mente de la integritá de la vita, distrigando il senno dagli scompigli de la voluttá.

Di Venezia, il 25 di luglio 1538.

CCCXCIII

A LO IMPERADORE

Lo esorta all’impresa di Gerusalemme. La volontá di Dio, la intelligenzia dei cieli e la disposizione dei pianeti, ricevute da la deitá de la vostra valorosissima anima, ne lo stabilire voi, che séte spirito di pace e di salute, la salute e la pace nostra, vi hanno diseparato dal mortale: onde non è lecito che viviate piú vita d’uomo; ma, raccolto ne la divinitá de le istesse virtú, spirando odor di nettare, vederemvi in natura angelica. E, per essere il glorioso Carlo ascritto de l’ordine de la milizia superna, fará con la spada di fuoco, per grado del popolo cristiano, i propri miracoli che con il coltello celeste, in grado del popol gentile, fecero gli angeli: talché Gerusalemme si rallegrará nel re suo. Intanto al pio sepolcro di Cristo, adorno di spoglie asiatiche, ricco di trofei africani, sparto di palme idumee, si inchinaranno le nazioni de Luna e de l’altra Galilea, le genti de la Giudea superiore e inferiore, gli uomini che sono tra il monte Libano e il lago de la Tiberiada, e, con le turbe de le tribú ebree, tutta la moltitudine d’Israelle. E il massimo pontefice, col manto senza squille e senza granati d’oro, significanti i tuoni e i baleni, nel tempio il quale cominciò David e forni Salomone, non sacrificará tortore né vitelli né colombe, offerte per i peccati e per i voti, ma ostie pure e vini sacri; poi con cerimonie catoliche ivi dedicará il simulacro de lo eccelso