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concessogli da la sorte agli istessi demeriti. E, per dirvi de la credenza mandata da la generositá vostra a la bassezza mia, ella è suta tale, quale è da credere che sieno i doni offerti dal singular vescovo Guidiccion da Lucca ed eletti dal raro messer Giovanni da Castelbolognese. Veramente il candido latte, di cui risplende la tersa delicatura di si fatti vasi, mi rapresenta la schietta puritá del bello animo vostro; e perciò gli ho accettati con lo affetto del core e in lui ripostane la memoria, poiché a la vaghezza de le predette maioliche non è piaciuto ch’io abbia riposte lor medesime in casa. Don Diego Urtado di Mendozza, vostro amico grande e mio signor caro, memoratosene per fama, le desiderò talmente mezze, che l’ottenne tutte, non senza dispiacere di alcune signore, che, intesa la qualitá e la quantitá del presente, se ne venivano via in sul passo de la baldanza per isvalisgiarmene. Ma, come si sia, io vi referisco grazie infinite si de le terre ch’io ho avuto si dei vini ch’io debbo avere. E, nel conchiudere che le magnificenzie, che vi adornano, son piú tosto da re che da prelato, confesso essermi sommamente compiaciuto ne lo udire, non che il papa berá de la malvagia, che, come cosa venuta da me, vi degnaste pigliare, ma del comprendere che tentate per cotal mezzo di sollevarmi in alto con le mani de l’utile e de l’onore. E tutto vada a conto de la accorta cortesia vostra, le cui bontá mi perdonaranno se ora rompo il voto fatto circa il non volervi piú molestare con le intercessioni, ch’io di continuo vi porgo in prò di costui e di colui, perché voglio prima, con ingiuria di tutti i voti, esser temerario con la vostra placida benignitá che ne la osservanza loro ingrato inverso gli oblighi ch’io tengo con quelle d’altri. Ecco: il magnifico messer Luigi Caravello, isviscerato protettore, in questa cittá inclita, de le occorrenze dei forestieri che ci negoziano, sendo stato potissima causa de la salute d’un mercante mio parente e fratello, mi constringe per via del mero debito a violentare la discrezion del rispetto, sforzandovi coi preghi a permettere che nel trare le sue entrate di costá gli vaglia l’auttoritá del breve apostolico, che gli concede che ciò possa fare. Ma sará gloria di detto