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umano vi può rapire il nome di ottimo, né di giusto, né di fedele. E, benché, nel partirsi molte genti di qui, per la grandezza del luogo non par che ci sia meno veruno, essendo Venezia priva di voi solo, mostra di esser vedova di gran numero di persone. Ma che saria ella, se il signor don Diego di Mendoza, giovane di universal pratica, di viva dottrina, di prestante ingegno, di veemente antivedere, di subito provedimento, di celere espedizione, di presto consiglio e di grata maniera, non fosse successore vostro?

Di Vinezia, il 20 di settembre 1539.

CDLIX

A LA SOPRANA MARCHESA DEL VASTO

Dedica e presenta la Vita di Maria Vergine. Un animo circunspetto, il quale osserva nei suoi progressi il decoro de le sue discrezioni, dee, inclito spirito, riguardare sopra tutto a le promesse fatte ai principi, percioché tengono de le qualitá dei voti che si fanno ai dèi. E, si come il mancare ai santi è pregiudizio de l’anime di coloro che pur gli mancano, cosi il mentire ai signori è danno dei corpi di quegli che pur gli mentono. Io favello ciò in proposito de l’aver detto di intitolarvi la Vita de la Vergine , che ora, per fuggire la disgrazia vostra e per sostener la parola mia, vi porgo con molta riverenzia. Veramente io non ve la dedico qual conviensi a donna, per non ingiuriar con si piccol grado la divinitá concessavi dal cielo; né ve la sacro quale appartiensi a dea, per non turbare con si gran titolo l’umiltá largitavi da la natura. Adunque che vi chiamerò io, non essendo lecito a darvi l’un nome né l’altro? Potrei chiamarvi nutrice de la caritá cristiana; potrei battezarvi essecutrice de le opere catoliche; potrei dirvi fautrice de la religion di Giesu. Ma, perché a le degnitá del vostro